Questo numero è stato calcolato dai ricercatori dell’Università di Ginevra per conto dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) nel 2015 e si basa sul budget di CO₂ della Svizzera, che è stato ripartito equamente su tutti gli abitanti entro il 2100.
Poiché questo budget è stato superato già da anni, il budget di CO₂ per il futuro sarà ancora più basso. In linea generale vale il principio secondo cui quanto più tardi viene raggiunto l’obiettivo delle zero emissioni netto, tante più emissioni negative saranno necessarie successivamente (cfr.: Cosa significa «zero emissioni nette»?).
L’approccio al budget mostra come i meccanismi di compensazione agiscono come tecnologia ponte: se si compensa un volo aereo, queste emissioni non scompaiono, ma vengono evitate emissioni in pari quantità altrove. Il bilancio rimane equilibrato e quindi anche il budget. Tuttavia l’obiettivo di myclimate è che questa compensazione volontaria diventi superflua: attraverso l’innovazione tecnologica pulita e una determinazione del prezzo vincolante delle emissioni di CO₂ di ogni prodotto e servizio.
Fonte: Dao, et al. (2015)