Regole più severe per i green claim e la pubblicità ambientale nell’UE. Cosa cambia?

Il 1° gennaio 2023 la Francia ha inasprito le regole sulla pubblicità ambientale e i green claim. Ora l’UE si prepara a fare altrettanto. Per i prodotti e i servizi pubblicizzati come «a impatto zero sul clima» o con definizioni simili si applicano vincoli più severi per la riduzione delle emissioni di gas serra generate dalla rispettiva produzione ed erogazione. L’impact label di myclimate «Agire. Sostenibile» soddisfa l’insieme di requisiti delle nuove leggi.

I green claim come «a emissioni zero» o «a impatto zero sul clima» fanno ormai parte di ogni pubblicità. Tuttavia, per i consumatori e le consumatrici la significatività di dichiarazioni pubblicitarie con riferimenti ambientali è limitata. Un’indagine della Commissione europea del 2020 ha classificato più della metà di tutti i green claim dell’UE come vaghi, fuorvianti o infondati. 

Per contrastare questo fenomeno, le regole verranno inasprite. A marzo 2023 la Commissione europea ha pubblicato una proposta di Direttiva sulle dichiarazioni ambientali. Per la sua applicazione definitiva bisognerà però ancora aspettare. La Francia è già un passo avanti: dal 1° gennaio 2023 è in vigore una nuova legge che vincola la pubblicità ambientale a condizioni precise. 

Quali nuovi standard sta pianificando l’UE per i green claim?

L’inasprimento della regolamentazione sui green claim nell’UE avviene nell’ambito del piano d’azione per l’economia circolare della Commissione europea. La nuova direttiva definisce standard chiari e unitari per la pubblicità ambientale al fine di rendere le relative dichiarazioni (green claim) attendibili, comparabili e verificabili. L’obiettivo è quello di impedire il greenwashing e consentire ai consumatori e alle consumatrici dell’UE di prendere decisioni d’acquisto informate. 

La direttiva si applica alle dichiarazioni basate sulle compensazioni, che in futuro dovranno soddisfare principalmente i seguenti aspetti: 

  • Gli sforzi volti alla riduzione devono avere la priorità sulle compensazioni 
     
  • I claim devono distinguere chiaramente i risultati delle riduzioni proprie da quelle raggiunte tramite compensazioni 
     
  • I dettagli relativi alle compensazioni, ad esempio sul metodo (riduzione o rimozione), devono essere indicati 

Le aziende che violano le norme saranno punite con multe. L'inasprimento non è ancora definitivo. Il Parlamento europeo ha approvato la nuova direttiva nel maggio 2023 con un'ampia maggioranza. Il prossimo passo sarà l'adozione da parte del Consiglio europeo.

Com’è la situazione giuridica sulla pubblicità ambientale in Francia?

In Francia dal 1° gennaio 2023 è in vigore una legge (art. L229-68 du code de l’environnement) che stabilisce regole severe sulla pubblicità ambientale. Il termine «a impatto zero sul clima» o altre formulazioni con lo stesso significato sono ammesse per la pubblicità di un prodotto o di un servizio solo se: 

  • viene redatto ogni anno un rapporto aggiornato sulle emissioni di gas serra del prodotto o del servizio ai sensi della norma NF EN ISO 14067 (o di una norma equivalente); 
     
  • è disponibile un piano decennale che dimostri come le emissioni di gas serra del prodotto o del servizio vengano continuamente ridotte, comprensivo degli obiettivi annuali di riduzione quantificati; 
     
  • viene redatto un rapporto con i particolari relativi ai progetti con cui vengono compensate le emissioni di gas serra rimanenti. Il rapporto deve includere tra l’altro i costi per tonnellata di CO₂ equivalente e le modalità di rinuncia al doppio conteggio; 
     
  • un riepilogo di tutti questi aspetti è pubblicamente accessibile, ad esempio tramite sito web.

Come risponde myclimate alle disposizioni più severe sui green claim?

Con l’impact label «Agire. Sostenibile» myclimate ha sviluppato un’etichetta che tiene già conto dei nuovi requisiti. Le aziende possono così dimostrare che il risparmio di emissioni nei paesi ospitanti equivale alle emissioni generate ponendo le proprie misure di riduzione in primo piano all’interno della comunicazione in modo attendibile. A tale scopo, gli esperti e le esperte di myclimate redigono bilanci di CO₂ plausibili che fungono da base per il calcolo. I prodotti e i servizi contrassegnati con l’impact label continueranno a soddisfare tutte le disposizioni anche dopo gli inasprimenti programmati. 

Qui potete leggere tutto sul nuovo impact label di myclimate.

Fonti
https://www.swissrecycling.ch/de/aktuell/detail/neue-green-claims-richtlinie-der-eu 
https://www.taylorwessing.com/de/insights-and-events/insights/2023/02/new-eu-directive-on-green-claims

 

 

Per maggiori informazioni sui cambiamenti climatici e sulla protezione del clima in Svizzera, consultate la nostra brochure sul clima.

 

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