Energia solare e smaltimento innovativo in Kenya

Tipo di progetto: Solare

Sede del progetto: Kenya

Stato del progetto: In corso, nessuno certificato disponibile

Riduzione CO₂ annuale: Circa 0,4 t di CO₂ / kit solare

Questo progetto incentiva l’energia solare indipendente dalla rete per le comunità rurali del Kenya che sono scarsamente raggiunte dai servizi, mettendo a disposizione kit solari modulari e a prezzi accessibili. Un aspetto particolare del progetto consiste nella ricerca di soluzioni per lo smaltimento di rifiuti elettronici nei terreni rurali, al fine di evitare possibili impatti negativi sulla salute e sull’ambiente.

L’esigenza di elettricità che le persone hanno per leggere, informarsi o anche per guadagnare un piccolo reddito è immensa. Allo stato attuale oltre 620 milioni di africani non hanno accesso all’elettricità e probabilmente questa cifra aumenterà di 45 milioni entro il 2030. L’ampliamento della rete è costoso, complesso e richiede molto tempo. Di contro, le soluzioni indipendenti dalla rete per la fornitura di corrente offrono un’opzione accessibile alle famiglie che abitano nelle zone rurali. Si prevede che grazie alle soluzioni indipendenti dalla rete il 70 percento dei nuclei familiari potrà avere accesso all’elettricità.

Promozione dell’energia solare per le comunità rurali

La missione di questo progetto consiste nel fornire elettricità in modo flessibile e accessibile a una popolazione che non è raggiunta dai servizi. Il progetto offre a nuclei abitativi, scuole, chiese e imprese i cosiddetti Solar Home System, di diverse dimensioni, da utilizzare con dispositivi idonei per illuminazione, TV, radio o stazioni di ricarica telefonica.

Da quando possiedo il kit solare, le lampadine non si sono più bruciate e grazie al mio televisore posso informarmi da un punto di vista politico: in occasione delle ultime elezioni presidenziali ho potuto prendere una decisione di voto autonoma. Le condizioni di salute della mia famiglia sono migliorate da quando non dobbiamo più affidarci alle lampade al cherosene.

Jentrix Khabakali, proprietaria di un Solar Home System

L’introduzione dell’energia solare non solo riduce le emissioni di CO₂ e il cherosene; la corrente solare rende possibile studiare, fare lavori domestici e lavorare anche dopo il precoce tramonto del sole alle 18. L’accesso a informazioni e notizie tramite radio e televisione e la costituzione di microimprese come i servizi di ricarica telefonica o i negozi di parrucchieri incentivano lo sviluppo economico. Inoltre, le persone non hanno più problemi legati all’interruzione di corrente, si sentono più sicure e possono proteggere meglio il loro bestiame dai furti notturni.

Carenza di capitale – Prefinanziamento di kit solari

Uno degli ostacoli principali per l’energia solare è la mancanza di capitale. Solibrium, partner di progetto di myclimate in Kenya, ha l’obiettivo di rendere accessibile la corrente solare indipendente dalla rete e offre ai suoi clienti modalità di pagamento flessibili variabili di fino a due anni.

Lo slogan di Solibrium, partner di progetto di myclimate, è «Nuru Maishani», che in lingua swahili significa «luce nella tua vita».

Ciò richiede fondi ingenti per il prefinanziamento del Solar Home System. myclimate fornisce un supporto a Solibrium mediante capitale per l’acquisizione di kit solari, con la formazione di personale di vendita nelle regioni remote e tramite ampliamento della rete nazionale di distribuzione e di riparazione. Il capitale per il prefinanziamento è gestito mediante un fondo rotativo che consente a Solibrium di scalare le proprie attività mediante ordinazione di kit aggiuntivi una volta che sono pervenuti gli introiti dalle vendite.

Rifiuti elettronici: un grande problema in Africa

myclimate non si limita a supportare la diffusione di energia solare in Kenya, ma lavora anche a soluzioni per uno smaltimento rispettoso dell’ambiente. Grazie alla possibilità di pagamenti rateali per lunghi periodi, sempre più famiglie si possono permettere i Solar Home System, che a loro volta consentono di acquistare lampadine e apparecchi come telefoni, radio, televisori e frigoriferi. Insieme ai milioni di prodotti solari indipendenti dalla rete che vengono distribuiti ogni anno, arrivano nelle regioni remote anche milioni di batterie e di altri apparecchi elettrici.

In Kenya vi sono alcune leggi sul riciclaggio di batterie, ma queste non vengono applicate nelle regioni rurali. Se batterie e altri componenti elettronici vengono scaricati in fiumi e laghi, oppure bruciati su aree agricole, possono causare un grave inquinamento ambientale e costituire rischi per la salute delle comunità locali. Molte persone in Africa non sono però consapevoli di questi rischi. Le poche stazioni di smaltimento per dispositivi elettronici si trovano nelle città. Ma la maggior parte degli utilizzatori dei prodotti solari indipendenti dalla rete abitano in regioni rurali. Esiste pertanto un urgente bisogno di soluzioni per lo smaltimento di rifiuti elettronici, le quali siano accessibili e praticabili dalle persone che abitano in quei territori.

myclimate sviluppa soluzioni pionieristiche per i rifiuti elettronici

myclimate e Solibrium collaborano alla ricerca di soluzioni per lo smaltimento dei rifiuti elettronici nell’ambito di un progetto finanziato congiuntamente nel Kenya occidentale; attraverso incentivi del governo federale svizzero (repic) e del Gobal LEAP Award, questo progetto affronta le difficoltà specifiche dei territori rurali. L’obiettivo è quello di formare nelle persone la consapevolezza nei confronti del problema dei rifiuti elettronici di prodotti solari indipendenti dalla rete e di individuare possibili soluzioni. Oltre a ciò, il progetto intende definire e testare misure per prolungare la durata di vita dei prodotti solari (in particolare le batterie) in modo da garantire che entrino il più tardi possibile nel circuito dei rifiuti. Il progetto vuole inoltre sviluppare e testare modelli commerciali per i sistemi di recupero, di riutilizzo e/o di riciclaggio o per lo smaltimento sicuro di prodotti solari indipendenti dalla rete, al fine di individuare soluzioni sostenibili per lo smaltimento dei rifiuti elettronici nelle regioni rurali. Pratiche consolidate e modelli commerciali sono selezionati e valutati sulla base della loro sostenibilità economica e del loro impatto sull’ambiente.

Questo progetto contribuisce a otto OSS:

Le famiglie risparmiano sulle spese per il cherosene e per la ricarica di telefoni cellulari.

Gli impianti solari forniscono corrente pulita e luce, prevengono l’inquinamento dell’aria all’interno delle abitazioni e riducono il rischio di ustioni, incendi e intossicazioni a causa del cherosene.

Un kit solare aumenta mediamente di due ore al giorno il tempo a disposizione per l’apprendimento dei ragazzi. È stata fornita una formazione ad oltre 150 collaboratori alla distribuzione.

Le donne svolgono un ruolo importante. Ad esempio, la persona responsabile delle finanze è una donna. Anche la maggior parte della forza lavoro esterna è costituita da donne e giovani.

1 584 Solar Home System sono stati installati dall’inizio del progetto.

Il progetto offre 15 posti di lavoro a tempo pieno e 100 posti di lavoro part-time ad agenti di vendita, fornendo così a singole persone e famiglie un reddito diretto e affidabile. Solibrium è una B-Corp registrata e si attiene ad elevati standard di etica del lavoro.

Nell’ambito di un’iniziativa pionieristica, questo progetto cerca soluzioni ai potenziali effetti negativi, sull’ambiente e sulla salute delle persone, dei rifiuti elettronici derivanti da impianti solari.

Ogni kit solare riduce le emissioni di CO₂ di circa 400 kg all’anno.

Situazione senza progetto

Utilizzo di lampade al cherosene e di generatori diesel per l’illuminazione e la produzione di corrente

Standard di progetto

Nessuna certificazione di riduzione delle emissioni

Premi

Partner

Numero progetto

7923

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