La corrente prodotta con il biogas diminuisce le emissioni di metano in Papua Nuova Guinea

Tipo di progetto: Biogas

Sede del progetto: West New Britain, Papua Nuova Guinea

Stato del progetto: In corso, certificati disponibili

Riduzione CO₂ annuale: 63 005 (Mosa) e 62 790 t (Kumbango)

Mediante un nuovo sistema di trattamento delle acque reflue, il progetto di protezione del clima cattura elevate quantità di metano. Ne consegue una minore emissione di gas serra nell’atmosfera. Oltre a ciò, il biogas derivante dal metano può essere utilizzato per la produzione di elettricità.

Nelle due fabbriche di Kumbango e Mosa, prima della realizzazione del progetto di protezione del clima di myclimate le acque di scarico derivanti dal processo di lavorazione dell’olio di palma venivano trattate in modo anaerobico all’interno di vasche all’aperto. Di conseguenza, venivano generate notevoli quantità di metano che potevano entrare indisturbate nell’atmosfera. Il metano è un gas serra circa 20 volte più dannoso del CO₂.

Nel progetto sono stati realizzati impianti CIGAR (Covered In-Ground Anaerobic Reactor), che da un lato consentono un’ottimale decomposizione anaerobica della sostanza organica, dall’altro catturano il biogas che viene a crearsi e ne permettono un utilizzo energetico. Così in primo luogo viene emessa una minore quantità di gas serra, secondariamente la corrente viene utilizzata per il funzionamento o immessa nella rete. Il biogas che non può essere utilizzato viene incenerito.

La Papua Nuova Guinea viene classificata dalle Nazioni Unite come «Piccolo Stato Insulare in via di Sviluppo» (Small Island Developing State). Deve affrontare numerosi problemi ambientali e malfunzionamenti sociali come la dipendenza dal commercio internazionale, le risorse limitate, le catastrofi naturali e i disordini sociali. Il progetto contribuisce all’utilizzo sostenibile delle risorse del Paese e si avvale di una tecnica che finora in Papua Nuova Guinea era pressoché sconosciuta.

La sostenibilità del progetto è verificata dall’organizzazione Gold Standard. A questo proposito si analizzano, oltre al trattamento delle acque reflue, anche gli standard sociali e le procedure attuate dall’azienda in generale. New Britain Palm Oil Ltd., che ha in gestione entrambi gli impianti, aderisce alla Roundtable for Sustainable Palm Oil (RSPO), istituita dal WWF, da cui ha fatto certificare la produzione (certificazione RSPO). Coop fornisce un supporto al progetto nel quadro del proprio impegno per la protezione del clima.

Situazione senza progetto

Emissioni di metano e corrente di rete di origine fossile

Standard di progetto

Partner

Numero progetto

7141

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