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Scientificamente non è possibile attribuire singoli eventi climatici all’attuale cambiamento climatico, tuttavia è possibile dimostrare statisticamente che il riscaldamento globale aumenta la probabilità che si verifichino eventi meteorologici estremi. La sintesi AR6 del 2023 afferma che «si sono verificati cambiamenti diffusi e rapidi nell’atmosfera, nell’oceano, nella criosfera e nella biosfera».
Molti cambiamenti - soprattutto per quanto riguarda gli oceani, le calotte glaciali e il livello globale dei mari - sono irreversibili a causa delle emissioni di gas serra passate e future per un periodo molto lungo, che va dai secoli ai millenni.
Poiché il clima globale è un sistema altamente interconnesso e influenzato da molti fattori diversi, le conseguenze si traducono solitamente in effetti di retroazione positivi o negativi. Si tratta di sviluppi che hanno un effetto auto-rinforzante dovuto al verificarsi di determinate condizioni. Questi cosiddetti punti di ribaltamento si verificano quando vengono superati valori soglia per i quali non è più possibile evitare determinate conseguenze, anche se le temperature dovessero essere nuovamente abbassate in seguito.
Un esempio comune è la retroazione ghiaccio-albedo, che si riferisce allo scioglimento delle calotte polari. Secondo questa teoria, le superfici ghiacciate estese hanno un effetto di raffreddamento sul clima globale, perché un'alta percentuale di radiazioni viene riflessa. A seguito dell'aumento della temperatura media globale, tuttavia, queste superfici di ghiaccio iniziano a sciogliersi, la superficie ghiacciata diminuisce di dimensioni e il forcing radiativo si riduce. Allo stesso tempo, aumentano le superfici terrestri o oceaniche, che hanno un'albedo significativamente più bassa e quindi riflettono meno radiazioni, aumentando così la causa effettiva dello scioglimento del ghiacciaio.
Gli scienziati possono calcolare i punti di rottura dei singoli sottosistemi del clima globale. Più alto è l'aumento della temperatura globale, più il sistema climatico ne risente, tanto che dopo un certo punto il processo di inversione non è più possibile nonostante i grandi sforzi. Tuttavia, è difficile prevedere dove si troveranno esattamente questi punti di svolta. Tali punti di svolta sono previsti per lo scioglimento delle calotte polari o per la stabilità di importanti correnti oceaniche. Altri possibili punti di svolta sono la scomparsa della foresta amazzonica, lo scongelamento del permafrost con il rilascio di metano e anidride carbonica, oppure l'acidificazione degli oceani e la diminuzione della capacità di assorbimento dell'anidride carbonica.
Secondo il rapporto IPCC del 2021, cambiamenti profondi e a lungo termine come lo scioglimento delle calotte glaciali, l'aumento delle temperature e del livello del mare o l'acidificazione degli oceani sono già stati messi in moto in modo irreversibile.
Sources:
IPCC 2021
IPCC 10 Key Points
AR6 Synthesis Report: Climate Change 2023
Per maggiori informazioni sui cambiamenti climatici e sulla protezione del clima in Svizzera, consultate la nostra brochure sul clima.